Arte
Il
Santuario appare come una tipica costruzione popolare dalle linee
architettoniche molto semplici, che ben si armonizzano con
l’ambiente collinare circostante.
È interessante la tecnica costruttiva, tipica delle case
rurali, utilizzante materiale morenico disposto con competenza.
La parte originale del 1450 si caratterizza per la piccola chiesa,
composta solo dall’area presbiteriale e da un altare.
Il completamento avviene nel 1600, grazie all’allungamento
della
navata (1500 circa), la realizzazione della cupola, del campanile e di
due abitazioni laterali.
Campanile
e cupola (Foto Drone Tiso)
Navata
Crocefisso
La
pala dell’altare riproduce in stile tardo gotico una
Madonna col bambino. A questa immagine si rivolse in preghiera la mamma
di san Luigi Gonzaga, affetto da grave malattia
all’età di
due anni. A guarigione ottenuta, Marta Tana si recò in
pellegrinaggio alla chiesetta offrendo come ex voto un dipinto del
piccolo Luigi ritratto con una rosa in mano.
Due
affreschi, ritrovati durante i lavori di restauro del 1979, sulla
parete destra della chiesa, probabilmente risalenti al 1500,
raffigurano una Madonna con bambino e una Crocifissione con due figure
di santi ai lati (forse Francesco e Chiara).
Un
altro affresco, scoperto sulla parete di sinistra nel 1984,
raffigura una santa tra due cornici di simboli delle varie arti
rurali del tempo. Anche questo affresco era coperto da vari strati di
calce stesi, secondo le norme igieniche del tempo, in seguito alle
varie pestilenze.
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PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA NEVE
Per
quella gloria particolare che voi procuraste alla chiesa a voi eretta
sotto il titolo della Neve la quale, onorata del vivo interessamento
del santo papa Liberio che concorse alla sua costruzione, del sommo
pontefice Sisto III che, riparandone lo rovine cagionate dal tempo, la
rese splendida di arredi e di ministri, divenne ancor più
famosa
per il santo Presepio di Cristo che da Betlemme vi fu trasportato, e
per il titolo con cui venne ultimamente contraddistinta di Santa Maria
Maggiore, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di zelar sempre con
ogni sforzo la decorazione dei vostri altari, ond’essere un
giorno partecipi della vostra gloria nel cielo, dopo avervi avuta
costantemente a nostra madre sopra la terra.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei
benedetta
fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno,
Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora
della nostra morte.
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